La sezione rossa

SEZIONE ROSSA

La sezione Rossa è caratterizzata dalla presenza di un gruppo di bambini eterogeneo, non solo per età, ma anche per le diverse appartenenze culturali, ciò richiede un grande investimento sull’accoglienza e sulla relazione. Una volta creati legami significativi con ciascun bambino, diventa possibile sostenere motivazione e interessi di tutti, condividere modi di vivere insieme, imparare a collaborare. La messa in atto di strategie incoraggianti e di gratificazione, e la cura che abbiamo del contesto e delle routine faciliterà la coesione del gruppo.

Spazi da vivere
La nostra scelta educativa riconosce i bambini come “autori” della propria crescita, “co-autori” attivi e partecipi del proprio apprendimento, dotati di intenzionalità e di capacità di interazione con adulti, coetanei e ambiente.
Fa parte del nostro lavoro sul contesto disporre i materiali (occasionali, naturali e strutturati) in modo da favorire nel bambino la sperimentazione e il gioco da solo o con i compagni. Su tavoli, negli armadi e sugli scaffali, i materiali sono accessibili, facili da spostare, ordinati secondo l’uso che se ne può fare. Poter accedere liberamente ai materiali implica condividere con i bambini precise regole di uso e di riordino.

Angoli e isole
Lo spazio della sezione è organizzato in angoli o in isole, ossia in veri e propri contesti di esplorazione e apprendimento.
° quello della pittura, disegno, travasi e manipolazione con materiali come pasta modellabile, pasta di sale, di pane…; con vasche con i travasi di liquidi, farine, legumi; carrelli con pastelli, tempere, gessetti, carboncini…; materiali e strumenti per il collage, per colorare…;
°quello delle attività percettive, logiche con costruzioni da terra e da tavolo, giochi in scatola…;
°quelli del gioco simbolico come la cucina o ambientazioni di altri mestieri;
°quello della lettura
° quello del “cuore” ampio spazio dedicato alla conversazione di gruppo, fulcro importante per condividere idee e pensieri, per progettare insieme, per sostenerci e aiutarci. Spazio per ascoltare musica, cantare, ballare…;
° quello del riposo, la nanna è uno spazio dove il bambino ritrova benessere dopo molte esperienze vissute nella mattinata. Tutto il possibile viene fatto, per accogliere questo primario bisogno dei bambini. Specie dei più piccoli che ancora hanno ritmi molto scanditi, ma anche dei più grandi ai quali necessita un tempo, seppure breve, di recupero delle risorse.

L’organizzazione dello spazio non è mai definitiva, ogni angolo o isola va ri-progettato e modificato nel corso dell’anno per raccordarsi con i bisogni che i bambini manifestano e che si modificano con la loro crescita e con i loro vissuti. Un contesto ben organizzato aiuta i bambini a soffermarsi sulle cose a procedere con lentezza, a farsi attrarre dai materiali messi a loro disposizione, cercarne e scoprirne le potenzialità creative, a trasformarli e reinventarli.

Gli spazi, per il bambino, sono “territori” di conquista di autonomia; sono “luoghi” protetti dove orientarsi, muoversi, sperimentarsi, maturare fiducia; sono “contenitori” dove osare, scoprire, conoscere. Ritorneranno ancora questi temi perché l’autonomia è incontro continuo con esperienze, eventi, relazioni e situazioni che si giocano dentro spazi e tempi.
A scuola tante esperienze nascono nella mediazione di punti di vista. Gli spazi stessi cercano di cogliere quelle particolari propensioni dei bambini. Vi sono tempi lasciati all’organizzazione personale e altri dove prevale l’interesse comune.
Scegliere è espressione di “autonomia” in spazi che offrono molte “possibilità” in un ambiente organizzato con regole concordate e condivise che danno ordine e senso alle cose.
E’ bello muoversi in spazi conosciuti, esplorare ambienti e giochi e orientarsi con segnali chiari. Tutti gli ambienti divengono familiari e lo spazio si dilata anche verso il mondo “di fuori”. L’esplorazione del territorio permette di approfondire la conoscenza utile a diffondere un sentimento di appartenenza al proprio territorio. “Dentro” e “fuori” cominciano a dialogare offrendo un ventaglio molto ampio e vario di opportunità che si completano e sia arricchiscono l’un l'altra.
Nel percorso di crescita si impara a gestire spazi personali (cassetto, armadietto...) e a sperimentare il senso di responsabilità perché dal contenitore all’astuccio il passo è breve! Dentro lo spazio comune c’è un posto tutto mio. Mettere e trovare le proprie cose imparando a rispettare quelle degli altri.
Il nostro progetto ha, dunque, come obiettivo principale l’autonomia dei bambini sostenuta dal “vivere” spazi che hanno alla base concetti come:
Spazio come sicurezza di crescita
Uno spazio conosciuto per sentirsi come a casa, costruire riferimenti. Uno spazio che cambia per sentirsi grandi, avere alternative, strutturare conoscenze.

Spazio come senso
Uno spazio che lascia tracce per ricordare e consolidare essere a proprio agio, conoscere e sperimentare, avere momenti di privacy e socialità.
Spazio come opportunità
Uno spazio pensato per età e bisogni, tempi e situazioni della giornata e progetti di scuola
Spazio come conoscenza
Un termine per tanti significati: separazioni per funzioni, caratterizzazione per attività, riconoscimento di identità e cultura, intrecci, collegamenti, espansioni.
Spazio insieme agli adulti

La scuola

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